L’azione coinvolge tre aziende del progetto cioè: Azienda Agricola Lupini (Agrinido L’Orto dei Pulcini), La Quercia della Memoria e l’Azienda agricola Delmanowicz (Agrinido La Fornace degli Gnomi), e prevede la sperimentazione dell’estensione dell’utenza dell’Agrinido dalla fascia 1-3 a 1-6 anni, aggiungendo al gruppo 0-3 di bambini accolti, un gruppo 3-6, con priorità per i già iscritti che vogliano continuare l’esperienza educativa outdoor. Per fare si però necessaria un’opera di estensione delle strutture esistenti, il metodo educativo continuerà ad essere quello montessoriano. In seno a questa azione una particolare attenzione è riservata alle due aziende (La Quercia della Memoria e l’Azienda agricola Delmanowicz – Agrinido La Fornace degli Gnomi) che insistono in due Comuni del cratere sismico, dove saranno avviate attività relative all’innovazione 1- 6 anni quale servizio di sollievo post-terremoto. Ai fini della valutazione viene somministrato un questionario di gradimento per genitori dei bambini frequentanti l’estensione del Format Agrinido di qualità.

L’azione coinvolge tutte le aziende del progetto che articoleranno i singoli interventi con modalità e intensità diverse. Nel rispetto del Modello, saranno organizzati laboratori a frequenza almeno settimanale per l’intera durata del progetto, rivolti ad un’utenza anziana autosufficiente (over 65 anni). I laboratori si svolgeranno sia indoor che outdoor, usufruendo delle strutture aziendali e del giardino sensoriale realizzato presso La Fattoria del Borgo e l’azienda Agricola Fattorini Paola. L’azienda La Castelletta prevede inoltre la progettazione di spazi da adibire a co-housing nei primi due anni del progetto, che troverà poi applicazione con l’ospitalità di anziani over 65 a partire dal terzo anno. L’IRCA si occuperà delle attività di l monitoraggio e la valutazione di questa azione.

L’azione prevede l’inserimento in azienda di soggetti fragili quali persone disabili e con problemi cognitivi attraverso la realizzazione di attività e laboratori appositamente progettati sulle loro esigenze e caratteristiche. Si vuole intervenire sul disagio psico-fisico attraverso attività esperienziali svolte nel contesto agro-ambientale orientate alla concezione della conoscenza come costruzione dell'esperienza personale. Le aziende che implementeranno questa azione sono l’Azienda agricola Paola Fattorini, l’Azienda agrituristica La Castelletta e la Fattoria del Borgo, le quali utilizzeranno con modalità e intensità diverse le attività da svolgere sia in spazi indoor che outdoor usufruendo anche del giardino sensoriale. La frequenza almeno settimanale garantirà una continuità operativa affinché l’esperienza non risulti parcellizzata ma strutturata in un percorso pluriennale. Il monitoraggio riguarderà la valutazione di indicatori riguardanti l’apprendimento di nuove conoscenze e competenze in ambito agricolo e lo sviluppo di competenze relazionali e si svolgerà all’inizio, a metà e in fase conclusiva delle esperienze di ciascuna azienda.

L’azione prevede un piano di monitoraggio delle attività del progetto e dello stato di avanzamento complessivo per ciascuna azienda.
Il monitoraggio sarà effettuato in termini di:
- rispetto delle scadenze riportate nella proposta di progetto
- conformità di quanto realizzato con quanto previsto.
Seguiranno questa azione i partner INRCA e Hort Soc. Coop.
Saranno organizzati 4 incontri plenari ogni anno per le verifiche del cronoprogramma e della corretta gestione amministrativa e finanziaria.

L’azione prevede l’organizzazione di seminari per la presentazione del progetto, dei risultati conseguiti e per il trasferimento dei risultati della sperimentazione. I seminari saranno rivolti a soggetti specifici sensibili a questo tipo di innovazione quali aziende agricole e soggetti istituzionali.
Ai fini della divulgazione saranno inoltre attivati diversi strumenti di comunicazione digitale: sito web, newsletter quadrimestrale del progetto, profilo social e video promozionale del progetto.
Saranno inoltre organizzati incontri informativi e visite in campo utili al trasferimento dei risultati e delle conoscenze. Il materiale divulgativo consisterà in articoli tecnici, un manuale sugli aspetti innovativi della sperimentazione e un manuale rivolti di policy maker.

Un’azione di Policy making per lo sviluppo dell'Agricoltura sociale, è indispensabile per intessere relazioni e confronti, che connettano la dimensione “interna” dell’esperienza di inclusione sociale/educazione, sperimentata in ambiente rurale, con la dimensione “esterna” relativa agli altri attori sociali, istituzionali ed economici dei contesti in cui operano le aziende agricole.
Il policy maker dovrà mobilitare le risorse del territorio con la finalità di intraprendere l’integrazione di percorsi innovativi ed anche di co-progettazione di servizi per la popolazione.
Il successo di questa azione starà nel connettere l’esistente, senza ricorrere a innovazione legislativa (law making), e migliorare il coordinamento degli attori e delle risorse esistenti. L’ associazione AiCare coordinerà quest’azione.